PROGRAMMAZIONE TRIENNALE – Offerta Formativa del Polo TEAC

I Poli costituiscono una modalità organizzativa di condivisione delle risorse pubbliche e private disponibili, anche ai fini di un più efficiente ed efficace utilizzo degli spazi di flessibilità organizzativa delle istituzioni scolastiche e formative, con il pieno utilizzo degli strumenti previsti dagli ordinamenti in vigore.

L’offerta formativa del Polo “T.E.A.C. Terre d’Irpinia”, si pone quale obiettivo precipuo quello di supportare il comparto Agroalimentare-Enogastronomico-Turismo-Beni Culturali locale con particolare attenzione alla filiera Agribusiness-Turismo e beni culturali, si rende necessario partire dalle peculiarità del territorio. Pertanto, l’offerta formativa sarà articolata attraverso la predisposizione di tutti quegli strumenti ritenuti indispensabili per la qualificazione degli allievi degli istituti scolastici presenti all’interno del polo che sono in procinto di concludere un determinato ciclo di studi nonché  i giovani che si apprestano al mondo dell’istruzionesecondaria superiore. Infatti, la programmazione triennale tende ad inglobare sia l’Azione “Formando si apprende” che l’Azione “Viaggiando si impara”.

Nello specifico, relativamente all’Azione Formando si apprende, si prevede di realizzare una serie di moduli di Alternanza Scuola-Lavoro, al fine di consentire agli iscritti alle classi IV e V degli istituti presenti, di svolgere concretamente un’esperienza sul campo di quanto fino a quel momento hanno appreso. Gli obiettivi che ci si propone, dall’attivazione di tali moduli, sono i seguenti:

  • attuare finalità di apprendimento flessibili ma equivalenti a quelle tradizionali che colleghino i due mondi formativi;
  • scuola e azienda;
  • arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel mondo del lavoro;
  • favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento;
  • creare un’occasione di confronto tra le nozioni apprese con lo studio delle discipline scolastiche e l’esperienza lavor ativa;
  • sviluppare la capacità di trasformare in teoria quanto appreso nell’esperienza lavorativa;
  • portare a conoscenza delle aziende i percorsi formativi attuati dalla scuola;
  • realizzare un organico collegamento tra scuola e mondo del lavoro;
  • correlare l’offerta formativa allo sviluppo sociale ed economico del territorio;
  • rafforzare nelle alunne e negli alunni l’autostima e la capacità di progettare il proprio futuro;
  • sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo;
  • favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all’interno della società e del mondo del lavoro;
  • promuovere un atteggiamento critico e autocritico rispetto alle diverse situazioni di apprendimento;
  • promuovere il senso di responsabilità rafforzare il rispetto delle regole;
  • favorire la motivazione e la rimotivazione allo studio;
  • sviluppare le principali caratteristiche e le dinamiche che sono alla base del lavoro in azienda (fare squadra, relazioni interpersonali, rapporti gerarchici, fattori che determinano il successo);
  • rendere gli studenti consapevoli che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è legata anche alle conoscenze, alle competenze e alle capacità acquisite durante il percorso scolastico;
  • orientare i giovani così da facilitarne le successive scelte.

Ancora, in relazione all’Azione “Formando si apprende”, si prevede di attivare almeno un percorso IeFP  per l’ acquisizione della qualifica (al termine del triennio e previo superamento di una prova finale) di Tecnico superiore per la valorizzazione delle risorse “ culturali, delle produzioni tipiche e della filiera turistica – in particolare per la qualifica professionale di operatore della ristorazione” . Tale percorso consentirà ai giovani irpini che decideranno di iscriversi di sviluppare competenze di base e competenze tecnico professionali, e acquisire un’adeguata competenza professionale di settore spendibile nel mondo del lavoro. Accanto a tali competenze, saranno previsti degli strumenti di approfondimento personalizzati nonché attività di stage da svolgere direttamente nelle realtà aziendali che decorreranno a partire dal secondo anno di corso.

Mentre, l’Azione “Viaggiando si impara”, consistente in uno stage da effettuare in uno dei paesi della Comunità Europea,  favorirà l’approfondimento, da parte degli allievi, di una lingua straniera. Pertanto, al termine del percorso gli allievi avranno acquisito le principali abilità per la comunicazione nella madrelingua consistenti in:

conoscenza del vocabolario e della grammatica funzionale;

consapevolezza dei principali tipi di interazione verbale e dei registri del linguaggio;

conoscenza delle convenzioni sociali, dell’aspetto culturale e della variabilità dei linguaggi.

Le motivazioni che stanno alla base di tale programmazione sono dettate, e non potrebbero prescindere, dalle peculiarità del locale sistema produttivo. Infatti, il sistema locale, come emerge anche dal rapporto annuale 2014 stilato dalla CCIAA di Avellino, è caratterizzato da una buona e crescente dotazione ricettiva. Nell’ultimo anno si   registrato un incremento dei flussi turistici, attribuibile non tano al settore alberghiero della ricettività, probabilmente nel tentativo di intercettare flussi  turistici interessati a forme alternative di ospitalità (turismo rurale con  gli agriturismo, turismo  a bassa  spesa  tramite il  forte  incremento di  forme come i B&B). I flussi in ingresso mostrano come prevalga in senso assoluto il turismo nazionale, a volte di prossimità rispetto a quello estero. Un nuovo ciclo di sviluppo deve basarsi su settori emergenti, tra i quali vi   l’industria culturale e creativa. La sua incidenza in termini di valore aggiunto provinciale e di occupazione, alimentata dall’agroalimentare e dall’artigianato locale,  la più alta fra tutte le province campane e superiore persino alla media nazionale.

La filiera agroalimentare, è senza dubbio da ritenersi strategica per il prossimo futuro. Le imprese agricole locali occupano il 23% della SAU regionale, e producono prodotti di alta qualità. Assai fiorente la produzione vitivinicola (va infatti ricordato che in provincia vi è stato l’unico riconoscimento D.O.C.G. dell’intero Meridione), soprattutto concentrata nell’area tra Tufo e Taurasi, e significativa si presenta anche la produzione di nocciole, castagne (riconoscimenti D.O.C. e I.T.G. alla Castagna di Montella e  alla Rossa di S. Mango) e altri prodotti dei sottobosco, così come quella dei formaggi.

Il settore agroalimentare è a forte valenza occupazionale, in quanto gli elementi differenziati sono due:  il lavoro dell’uomo e la localizzazione territoriale. Il settore agroalimentare nel territorio irpino, consente di programmare uno sviluppo duraturo e sistemi co che diventa strutturale negli anni. Infatti per innalzare la qualità e la capacità produttiva delle produzioni agroalimentari servono risorse umane  qualificate,  che  conoscano  il tessuto imprenditoriale  locale.  Inoltre tali  produzioni  non potranno  mai essere  delocalizzate in altri territori e questo avalla la valorizzazione turistica attraverso le produzioni tipiche. Infatti il modo migliore di valorizzare le produzioni agroalimentari e nel territorio è quello di favorire una fruizione turistica dello stesso.

Infine particolare attenzione è dedicata agli eventi e manifestazioni fieristiche, sia sul territorio della Provincia di a livello nazionale ed internazionale. Le fiere sono il principale veicolo di promozione, in particolare per il comparto agroalimentare. Le competenze che servono sono trasversali e le risorse umane formate sono pochissime. Tutto questo aiuterà a sviluppare anche primi processi di internazionalizzazione strutturale, quindi risorse umane che abbiano competenze linguistiche, commerciali e di relazioni internazionali.

Gli obiettivi sono quelli di una conoscenza della propria economia territoriale, in un comparto, quello agroalimentare, che rappresenta l’evoluzione dell’economia rurale nostrana.

Oggi servono risorse umane che conoscano le produzioni agroalimenta ri di qualità, prima di tutto del proprio territorio ed in secondo luogo  a  livello  nazionale  ed  internazionale.  Inizino,  in  questo  modo,  ad  amare  il  proprio  territorio  e  guardino  anche all’esterno per assimilare le migliori procedure produttive, commercial i e di valorizzazione delle stesse.

Solo partendo dall’integrazione di risorse umane giovani e produzioni territoriali agroalimentari   possibile sviluppare un obiettivo strategico di occupazione di lungo periodo, stabile e strutturale. La crescita delle produzioni, è infatti direttamente proporzionale alla qualità delle risorse umane a disposizione ed all’integrazione con il proprio territorio di riferimento.

L’obiettivo strategico   quello di qualificare risorse umane con competenze trasversali a servizio di un comparto agroalimentare che necessita un salto di qualità. Allo stesso tempo la valorizzazione del territorio attraverso prodotti e produzioni tipiche. Queste permetterà di far crescere la filiera produttiva in tutti i suoi ambiti, renderà il territorio più competitivo e formato. Da un punto di vista occupazionale, la crescita della filiera produce naturalmente una crescita delle possibilità di occupazione. In tutti i casi la migliore integrazione  tra risorse umane e  territorio,  farà sviluppare tante occasioni di nuovi business  ancora  inesistenti, grazie al know how trasmesso nelle diverse forme di collaborazione e di integrazione della filiera enogastronomica ed agroalimentare Irpina con i giovani del suo territorio.

Passando agli obiettivi specifici ecco un breve elenco:

  • applicazione in un concreto ambiente di lavoro delle conoscenze, delle metodologie e delle tecniche acquisite durante il percorso formativo;
  • approfondimento e sviluppo di conoscenze relative a uno specifico ambito lavorativo, attraverso l’utilizzo degli strumenti acquisiti in formazione;
  • acquisizione delle abilità d’uso sulle attrezzature innovative presenti nell’ambiente di lavoro;
  • acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con gli staff dirigenziali delle strutture ospitanti;
  • acquisizione di esperienza diretta di situazioni reali in ambiente di lavoro.

I risultati attesi sono i seguenti:

  • possibilità concreta di inserimento nel mondo del lavoro;
  • crescita professionale e umana degli allievi;
  • conoscenza di realtà professionale complesse;
  • conoscenza dell’organizzazione delle filiere produttive ;
  • conoscenza e applicazione delle normative di settore;
  • crescita della filiera agroalimentare sia in termini qualitativi che quantitativi;
  • possibilità di sviluppo di nuovi business.

L’offerta formativa del Polo de quo si configura quale rete di strutture fra loro autonome che sviluppano obiettivi condivisi e che si caratterizzano per un forte orientamento all’innovazione e alla ricerca, in modo tale da:

  • offrire agli studenti più ampie opportunità di apprendimento, innalzandone la qualità, al fine di renderli più competitivi sul mercato del lavoro;
  • garantire un’offerta formativa con caratteristiche sperimentali ed innovative, connesse con la ricerca scientifica;
  • promuovere l’integrazione tra i sistemi dell’istruzione e formazione professionale, della ricerca e del lavoro;
  • potenziare la valenza sperimentale/laboratoriale all’interno dei percorsi di istruzione e formazione professionale;
  • salvaguardare la caratteristica di flessibilità dell’offerta formativa funzionale a soddisfare sia i fabbisogni professionali del mondo del lavoro, sia le aspettative di riqualificazione e di apprendimento permanente della persona;
  • valorizzare le professionalità coinvolte nella realizzazione dei percorsi, capitalizzando le competenze acquisite;
  • ottimizzare le disponibilità finanziarie sia favorendo economie di scala, sia reperendo risorse aggiuntive;
  • configurare gli scenari formativi secondo parametri di valenza europea (crediti, certificazione, trasparenza delle qualifiche, qualità della formazione).

 

Anno 2014/2015

Per l’anno scolastico 2014/2015, prima annualità di funzionamento del Polo Tecnico Professionale, l’intervento che si va ad attuare   il “ Modulo DI – Alternanza Scuola Lavoro”  i cui destinatari sono individuati negli allievi frequentanti le classi V degli Istituti di Istruzione  Secondaria  Superiore  “F.  De  Sanctis”  e “A.M.  Maffucci”  in  numero  non  superiore  a  15. Il  costo  complessivo dell’intervento ammonta a € 51.531,00.

Anno 2015/2016

Per la seconda annualità di funzionamento del Polo, si prevede di attuare tre interventi. Due, appartenenti all’Azione “Formando si Apprende”, mentre il terzo afferente all’Azione “Viaggiando si impara”.

Il primo intervento attiene all’implementazione ed avvio all’interno dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Baianese Lauro, ed in particolare relativamente all’indirizzo Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione  di un IeFP per il conseguimento della qualifica di operatore della ristorazione”. In questo caso, i destinatari sono gli alunni in uscita dagli Istituti di Istruzione Superiore di Primo Grado, che decidono di accedere al percorso triennale IeFP al fine di conseguire una qualifica professionale regionale valida a livello nazionale ed europeo. Il costo complessivo per tale iniziativa è stimato in € 58.058,08. Il primo anno si caratterizza per l’orientamento attivo entro il settore di riferimento. Durante il primo anno formativo   prevista pertanto una congrua attività di accoglienza, orientamento, formazione di base nonché attività di stage presso le imprese del Polo.

Il secondo intervento attiene alla realizzazione del “ Modulo DI – Alternanza Scuola Lavoro”, che per questa annualità coinvolgerà gli alunni iscritti  alle classi IV degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore “F. De Sanctis” e “A.M. Maffucci”, il cui costo complessivo dell’intervento ammonta ad € 37.811,00, per un numero di allievi non superiore a 15.

Il terzo ed ultimo intervento, attiene alla realizzazione di un’esperienza formativa direttamente in uno dei paesi della Comunità

Europea per l’apprendimento di una lingua comunitaria, che  prevede un periodo di  residenza  e  studio in scuole all’estero, con l’intento di migliorare le competenze spendibili per l’inserimento nel mercato del lavoro e/o nei percorsi universitari. I destinatari di tale intervento, sono gli alunni degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore “F. De Sanctis”, “A.M. Maffucci” e “Baianese Lauro”  frequentanti  le  classi  IV  in  numero  massimo  di  15  studenti  (5  per  ciascun  istituto  scolastico).  Il  costo  complessivo dell’intervento ammonta ad € 53.763.44.

Anno 2016/2017

Nel terzo anno do attività, si prevede di proseguire, all’interno dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Baianese Lauro, il percorso IeFP per il conseguimento della qualifica di “operatore della ristorazione” . In questo caso, i destinatari sono gli alunni proveniente dal primo anno del percorso IeFP. Il costo complessivo per tale iniziativa è stimato in € 70.232,31. Il secondo anno si caratterizza per l’approfondimento delle tematiche relative al settore di riferimento con formazione di base, formazione tecnica e attività di stage presso le imprese del Polo.